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martedì 6 dicembre 2011

LED ed emissioni di CO2


Un altro aspetto da valutare, in ambito di risparmio energetico, riguarda l’emissione di CO2 derivante dai consumi elettrici. Ogni kWh che viene generato e consumato produce delle emissioni di Co2 nell’atmosfera: la quantità di queste emissioni dipende dal mix delle fonti energetiche utilizzate per produrre energia in un dato luogo.
In Italia si stimano emissioni di CO2 pari a 531 g per ogni kWh prodotto.
Una lampadina a incandescenza da 30W, accesa per 4 ore al giorno, consuma circa 43,2 kWh all’anno. Oltre al costo in termini monetari è necessario determinare l’impatto ambientale derivante dai consumi della lampadina: considerando una media di 531 g di emissioni di CO2 per ogni kWh prodotto e consumato, si avranno emissioni di CO2 annue per un totale di 23 kg.
Una lampadina a LED da 5W, in sostituzione della tradizionale 30W a incandescenza, accesa per 4 ore al giorno, consuma in un anno circa 7,2 kWh. Le emissioni di CO2 generate per il funzionamento della lampadina ammontano a poco meno di 4 kg.
L’utilizzo di una lampadina LED in sostituzione di quella a incandescenza produce un risparmio energetico misurabile sia in termini monetari (minore spesa per la bolletta) sia in termini ambientali (minori emissioni di CO2).
Oltre alle minori emissioni di CO2 è inoltre doveroso tenere conto del fatto che una lampadina a LED non contiene nessun materiale tossico e pericolo per l’uomo e l’ambiente, quali ad esempio piombo e mercurio. I prodotti LED infatti rispettano la direttiva RoHS (Normativa comunitaria 2002/95/CE), la quale impone restrizioni sull’uso di determinate sostanze tossiche e pericolose nella costruzione di dispositivi e apparecchiature elettriche ed elettroniche.

I prodotti LED risultano quindi eco – compatibili e sono più facilmente riciclabili.

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